Euro debole nei confronti del dollaro scende sotto quota 1,18 dollari pur mantenendo un robusto guadagno su base settimanale. Il cross scambia a 1,177 e la prima area di supporto è vista a 1,176 dollari. I dati sui PMI servizi non aiutano la moneta unica: pur confermando una fase di
crescita robusta e diffusa del settore privato europeo, l'indice tedesco è stato rivisto al ribasso, sulle incertezze legate alle difficoltà nella formazione di un nuovo governo in Germania.
Il
dollaro mostra un recupero, sebbene debole, sullo yen e quota a 112,7 con il primo livello di supporto visto in area 112,3. A frenare il movimento del biglietto verde contribuiscono i timori per uno "shutdown" negli Stati Uniti che offuscano seppur in parte l'ottimismo legato all'approvazione della riforma fiscale proposta da
Donald Trump.
Sterlina debole nei confronti del dollaro su base daily consolida i recenti guadagni mostrando un rialzo di circa l'1% nell'ultima settimana. Il cable scambia a 1,334 dollari con il primo livello di resistenza visto in area 1,34. A mettere sotto pressione la divisa britannica sono le nuove difficoltà nella trattativa sulla
Brexit, ovvero l'uscita del Regno Unito dall'UE.
Euro in timido recupero sulla valuta
giapponese scambia a 132,8 con il primo livello di resistenza visto a 133,06 yen. Sorprende il sentiment dei consumatori giapponesi, che si rafforza ancora a novembre, pur di fronte al persistere di un clima prevalentemente
negativo.