Il sindacato della scuola
Anief sollecita gli insegnanti a richiedere il loro
stato matricolare, per procedere alla
ricostruzione di carriera ed alla
verifica degli scatti di anzianità. Una priorità volta a far
emergere situazioni di precariato o scatti di anzianità mai percepiti, ricorrendo nelle aule di tribunale.
Lo ha detto il Presidente del sindacato,
Marcello Pacifico, in una intervista a Teleborsa, parlando dei programmi per le assemblee indette per quest'anno dallo stesso presso le scuole italiane.
"Il personale della scuola - spiega Pacifico - deve farsi
stampare lo stato matricolare per vedere appunto tutto il servizio reso. Deve andare a recuperare il decreto di
ricostruzione di carriera e lo deve andare a confrontare con
l'ultimo cedolino, per dare la possibilità ai dirigenti sindacali Anief e agli avvocati degli uffici legali Anief, di andare a
verificare se questo decreto di ricostruzione di carriera ha rispettato i termini o, come è avvenuto per la maggior parte dei casi, ha
violato la normativa".
"E' necessario far valere i diritti palesemente violati nel corso degli anni", ha affermqato Pacifico spiegando che vi sono due ordini di problemi:
recuperare il denaro dei mancati aumenti, relativi alla progressione di carriera, e
far emergere, per chi è stato a lungo precario, gli scatti di anzianità maturati durante il periodo del precariato.
"Si tratta della volontà di dare ai precari che hanno tanto lavorato nella nostra scuola italiana, anche quando sono entrati di ruolo, quella valorizzazione professionale che non hanno avuto", ha detto il Presidente del sindacati, ricordando che c'è una prescrizione quinquennale sulla parte economica e decennale sulla parte giuridica.