La rivoluzione del
governo Renzi sulle banche popolari non avrà ripercussioni sulla
Banca Popolare di Spoleto. A precisarlo il presidente dell'istituto,
Stefano Lado, a margine del convegno organizzato da
Teleborsa per la
presentazione dell’annuale pubblicazione Sinossi, giudicato dallo stesso come un evento "molto interessante".
"E' dal 1992 che la banca è stata trasformata in Spa - ha spiegato Lado -, anche se impropriamente la denominazione è ancora popolare".
Relativamente all'
acquisizione della Banca Popolare di Spoleto da parte di
Banco di Desio e della Brianza, il numero uno della Popolare di Spoleto ha affermato che l'operazione "sta procedendo", anche se "dobbiamo ancora terminare la parte di aumento di capitale", conferendo 21 sportelli nel Lazio come Banco Desio e 12 nella Toscana. Così "avremo due banche: una banca del nord con Banco di Desio e della Brianza che arriverà fino in Emilia e una banca centrale concentrata soprattutto in Umbria", ha concluso Lado.