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Sciopero del 10 dicembre: le ragioni della protesta. La scuola merita

La scuola merita è il motto dell'Anief ed oggi in migliaia stanno scioperando in tutta Italia. Manifestazioni a Roma, anche sotto la pioggia, per chiedere al governo quelle risorse per fare lezioni in presenza, per far valorizzare tutto il personale, anche il personale ATA dimenticato dalla legge di bilancio, contro un obbligo vaccinale che non risolverà il problema della sicurezza nelle nostre scuole e che è stato già dichiarato incostituzionale in Slovenia, che è stato sospeso negli Stati Uniti e che è stato rimesso in Corte di Giustizia europea"

Lo spiega dalla piazza Marcello Pacifico, Presidente del sindacato della scuola Anief, ribadendo "la scuola merita delle risorse, il personale merita risorse aggiuntive che sono state stanziate per altre categorie, ma non per la scuola".

"Bisogna cominciare a pensare che la scuola sia al centro del Paese. Il governo l'aveva promesso a maggio nel Patto per la scuola che abbiamo firmato a Palazzo Chigi", sottolinea il sindacalista, aggiungendo "oggi però in Legge di bilancio non ci sono queste risorse, non si parla di stabilizzare i precari né di reclutamento. E neanche di risolvere i problemi sulla mobilità".

"A questo punto certamente il tema degli organici rimane centrale: bisogna distanziare gli alunni ed il personale durante le lezioni, bisogna sdoppiare le classi e raddoppiare gli organici. Bisogna rimettere la scuola al centro del paese", conclude Pacifico.
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