Facebook Pixel
Milano 11:39
34.036,42 +0,28%
Nasdaq 18-mar
17.985,01 0,00%
Dow Jones 18-mar
38.790,43 +0,20%
Londra 11:39
7.708,66 -0,18%
Francoforte 11:39
17.990,04 +0,32%

Sindacati convocati a Palazzo Vidoni. Anief presenta documento per soluzioni su pubblico impiego

Tre le questioni fondamentali poste dal sindacato all'attenzione della Ministra Dadone

Tra la delegazione CISAL che ha incontrato il Ministro della Pubblica Istruzione Fabiana Dadone, ha partecipato anche il vicepresidente nazionale dell'ANIEF, Gian Mauro Nonnis, con un documento che rappresenta il quadro, le problematiche, le urgenze e le soluzioni anche per il personale della scuola, dell'università e della ricerca.

Il primo nodo da sciogliere è quello della sottoscrizione dell'ipotesi di accordo quadro per l'attribuzione delle prerogative sindacali, insieme al rinnovo del contratto e allo stanziamento delle risorse per garantire gli aumenti di stipendio degli oltre tre milioni di dipendenti pubblici, di cui quasi la metà nel comparto dell'istruzione e della ricerca.

Marcello Pacifico, Presidente nazionale ANIEF, ricorda come "in questo comparto centrale per la costruzione della società, la formazione dei cittadini e lo sviluppo del Paese, prioritari risultano interventi su reclutamento, organici, status professionale. Sono problemi connessi cui bisogna dare una risposta con un visione d'insieme ma urgente".

ANIEF ricorda anche come risulti fondamentale ridefinire le regole della contrattazione. "Assurdo, - dichiara Pacifico, - "dopo 18 mesi dalle elezioni RSU e quasi due anni dalla rilevazione delle deleghe, che una nuova organizzazione sindacale rappresentativa non possa esercitare le sue prerogative. Questo è il simbolo della lentezza del funzionamento della pubblica amministrazione."

Secondo il sindacato, per il personale della scuola la prima delle emergenze da affrontare è legata a un sistema di reclutamento che mette in crisi l'efficienza stessa della scuola. La seconda emergenza riguarda la dotazione organica: il 15% dei posti è infatti affidato in supplenza, il 40% su posti di sostegno con classi sempre più affollate. La terza questione emergente, irrisolta, riguarda quella degli investimenti e delle risorse per il rinnovo del contratto che già potrebbe partire sulla parte giuridica in attesa dei fondi necessari.
Altri Video
```