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Scuole, per riaprirle in sicurezza servono più spazi

Intervento di Anief in 7° e 12° commissione Senato su effetti della dad sugli studenti

"Si parla tanto di riaprire le scuole dopo Pasqua: dalla prossima settimana dovrebbero rientrare nelle zone rosse gli studenti fino alla prima media e nelle zone arancioni anche quelli della seconda e terza media, mentre per quanto riguarda la scuola superiore, saranno le singole Regioni a decidere come modulare la didattica". Lo ricorda Marcello pacifico, Presidente del Sindacato Anief, dopo l'intervento in 7^ e 12^ Commissione Senato sugli effetti della Dad sugli studenti.

"L'Anief ritiene che, ad oggi, non sia cambiata le situazione delle scuole", afferma il sindacalista, aggiungendo "avevamo chiesto nel protocollo d'intesa firmato un anno fa, prima di riaprire l'anno scolastico, che era necessario riaprire i termini per rivedere il dimensionamento scolastico, per rivedere i rapporti tra alunni-insegnanti-personale amministrativo, perché il distanziamento sociale rimane l'unica norma da seguire per poter evitare il rischio contagio".

"Chiediamo al governo non di riaprire le scuole dopo Pasqua, ma di garantire che la scuola non sia compromessa per il terzo anno consecutivo e che la maggior parte delle ore siano svolte a distanza a causa della non sicurezza delle nostre scuole".

"E' inutile ora obbligare i lavoratori a vaccinarsi o sospenderli o adibirli ad altri servizi, quando per primo lo Stato non garantisce quello che dovrebbe. Ora le risorse ci sono, c'è il Recovery Plan, e bisogna agire subito perché altrimenti si rischia di far perdurare anche negli anni futuri gli effetti della didattica integrata sul profilo psicologico dei nostri figli, sulla vita che fanno con questo isolamento. Ne abbiamo discusso stamattina in senato ed ora è il momento di agire".
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