Ultime battute per la conversione in legge del Decreto Green pass, che ha esteso l'obbligo del certificato, a partire dal 6 agosto, per l'accesso ai concorsi pubblici, ai locali al chiuso, alle manifestazioni, fiere, centri termali e ristoranti. Un decreto che aggiorna ed estende il precedente, che si era limitato ad introdurre nel nostro ordinamento il green pass europeo per la mobilità transfrontaliera a partire dal 1° luglio. Lo ricorda
Marcello Pacifico, Presidente del sindacato della scuola
Anief.
"Ci sono state delle modifiche che fortunatamente hanno
accolto le richieste di Anief di estendere all'effettuazione del test salivare, sia rapido che molecolare, il rilascio della certificazione verde", afferma Pacifico, precisando "sembrerebbe una cosa scontata, ma purtroppo ad oggi i test salivari non sono validi per la certificazione del Green pass".
"Da domani, da quando cioè sarà convertito in legge il provvedimento, finalmente si potrà avere la certificazione verde anche con
questo test
meno invasivo, più rapido e meno costoso", afferma il sindacalista.
Questo
"è solo un piccolo passo" - afferma il soindacalist - perché
Anief chiede la gratuità per chi deve partecipare ai concorsi, per gli studenti universitari, per tutti gli studenti a scuola e per tutto il personale. Il test salivare - sottolinea - "non deve essere un costo, perché è un
dispositivo di protezione ed è considerato importantissimo anche per il
tracciamento" .
"I primi di ottobre ci sarà la
camera di consiglio del TAR - ricorda Pacifico - per decidere, dopo il rigetto del decreto monocratico, se ci sono ragioni per sollevare questioni di pregiudiziale della normativa comunitaria o per disapplicare o annullare il decreto, così come ha chiesto il nostro ufficio legale. Nel frattempo, continuano le attività giudiziali anche presso alcuni
Tribunali del lavoro, per la denuncia dell'attività discriminatoria a danno di coloro cui viene richiesto il possesso o l'esibizione del Green Pass".
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