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Decreto PA: Anief chiede emendamenti per il personale comparto istruzione e ricerca

"Chiediamo al Parlamento di coniugare le esigenze della continuità didattica con quella di stabilizzare i precari. Oggi, 9 maggio, è la giornata dell'Europa e l'Europa ci chiede di rispettare le norme europee. Norme che ci impongono la stabilizzazione dei precari e, soprattutto, l'adozione di provvedimenti che ci permettano di reclutare i tantissimi precari che abbiamo". Questo l'appello lanciato dal presidente nazionale Anief Marcello Pacifico in occasione della presentazione alle Commissioni riunite I e XI della Camera delle proposte di modifica della parte del reclutamento e gestione del personale scolastico e dirigenziale contenute nel recente Decreto Legge sulla PA. Gli emendamenti proposti riguardano l'organico del personale da potenziare per adeguarlo alle esigenze, anche per gestire i tanti progetti del Pnrr, un potenziamento degli organici di tutti i lavoratori della scuola, nuove modalità di spostamento del personale senza le attuali restrizioni.

"Sono più di 200mila i precari che in Italia – spiega Pacifico – sono chiamati per le supplenze: noi vorremmo che questi precari venissero reclutati sulla base delle stesse graduatorie per le supplenze. Quando non in possesso dell'abilitazione vorremmo che fossero inseriti in un percorso che gli consenta di ottenerla. Abbiamo, inoltre, tanti specializzati all'estero sul sostegno o su materie curriculari che bisogna reclutare in Italia e tanti abilitati in Italia nei concorsi ordinari o che hanno partecipato all'ultimo concorso straordinario e ancora non sono stati inseriti o sono stati assunti con riserva. Sono tutti candidati che chiamiamo ogni anno per insegnare ai nostri figli ed è giusto garantire anche a loro un futuro".

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