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L'indennità di vacanza contrattuale è un istituto che è stato istituito con la privatizzazione del rapporto di pubblico impiego, per andare a
tutelare le retribuzioni dei dipendenti pubblici, le retribuzioni di tutti i dipendenti dello Stato,
nel momento in cui non è possibile rinnovare il contratto per mancanza di risorse". Lo ricorda
Marcello Pacifico, Presidente del sindacato della scuola
Anief.
"Questa indicizzazione - prosegue il sindacalista - è
legata al 50% del tasso di inflazione programmato e deve essere
ogni anno aggiornata rispetto all'inflazione registrata. Attualmente, per il personale della scuola, ammonta a
neanche 10 euro al mese in più da febbraio 2023, rispetto ad
un'inflazione che è cresciuta molto di più di quella programmata e che dovrebbe portare, se dovessimo allinearla al 50% dell'inflazione effettiva, a
circa 88 euro mensili in media da dare a ciascun dipendente della scuola".
"Per questo
stiamo portando avanti delle diffide, perché la legge lo prevede, non è stata bloccata l'indicizzazione, in realtà non è stata rifinanziata, quindi noi chiediamo con queste diffide di
sbloccare il finanziamento e finalmente di tutelare la retribuzione di tutti i dipendenti pubblici ed in particolar modo del personale scolastico", conclude Pacifico.