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Scuola, Anief lancia petizione per sdoppiare le classi e rispettare il distanziamento

Anief ha lanciato una petizione rivolta a tutti i cittadini ed a tutti gli studenti, alle famiglie, a tutto il personale. Lo ricorda il Presidente del sindacato della scuola Marcello Pacifico, spiegando che "questa petizione punta a far ripartire le scuole in sicurezza e quindi pretende da parte del governo, del ministro e di chi ci governa un investimento serio nella scuola".

Il sindacalista ricorda che "occorre, in primo luogo, capire quali sono stati i criteri di formazione delle classi adottati dai dirigenti scolasti rispetto alla metratura delle aule, perché è importante mantenere il distanziamento sociale sia per i non vaccinati che per i vaccinati, dal momento che anche questi ultimi possono contrarre e diffondere il virus".

"Nella nostra scuola - ricorda Pacifico - abbiamo quasi 6 milioni di studenti che non possono essere vaccinati e, degli altri due milioni e mezzo di studenti, un milione che ancora non si è vaccinato. E' evidente che, quand'anche si vaccinasse tutto il personale scolastico con l'obbligo del Green pass, non si otterrebbe il risultato di poter fare lezione in presenza in luoghi sicuri".

"Per essere sicuri, al di là delle vaccinazioni, bisogna capire quanti alunni ci sono in ogni classe in base allo spazio: se abbiamo 35 metri quadrati non ci possono stare più di quindici individui", afferma Pacifico, ribadendo "questa è la regola base da adottare in ogni spazio chiuso al tempo del Covid".

"Quindi dobbiamo innanzitutto avere questi dati - ed è questo che chiede la petizione - e poi bisogna rispettare le regole sulla sicurezza dettate per contrastare la pandemia, ed anche quelle regole che vigono in Italia da 40 anni e non sono rispettate, come il metro e ottanta di spazio che ogni studente dovrebbe avere a disposizione. Qui il problema non è aver classi con oltre 27 alunni, il problema è avere classi con più di 15 alunni in 35 metri quadrati, è un problema serio perché impedisce di fare didattica in sicurezza in presenza".

"Fra l'anno scorso e quest'anno non è cambiato niente, anzi, sappiamo che in questo momento in cui è diffusa la campagna vaccinale, purtroppo a causa nella variante Delta abbiamo più contagi e più morti che un anno fa. In questo momento le scuole non sono sicure e quindi dovremmo applicare tutte le regole dell'anno scorso, non regole che aboliscono l'uso della mascherina se sono tutti vaccinati".

"Non sono queste regole che ci permettono di fare didattica in sicurezza e quindi invitiamo tutti quanti a firmare la petizione per ottenere il rispetto del distanziamento e, qualora non fosse accolta questa istanza dalla politica e da chi ci governa, dovremmo fare la più grande class action nella storia italiana".
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