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E' battaglia per i diritti degli insegnanti della scuola

"Rispondiamo al Ministro Giannini, come Anief, dicendo che chiaramente è illegittima l'esclusione di tutti i laureati, di tutti i diplomati Tp ed in generale di tutti coloro che stanno frequentando dei corsi che porteranno al conseguimento dell'abilitazione". Così Marcello Pacifico, presidente Anief, inizia la sua intervista avvenuta a margine del seminario "personale ATA e la Buona scuola" tenutosi a Roma presso l'Istituto Tecnico Leonardo Da Vinci.

Secondo il presidente Pacifico, questa esclusione di fatto "viola la Costituzione, il principio di affidamento ma anche quello del buon senso".
Proprio a proposito del buon senso, ricorda il presidente Anief, che molte di queste persone insegnano nelle nostre scuole ed alcuni lo fanno addirittura da anni e che quindi hanno già maturato il diritto ad essere considerati degli insegnanti ed in più secondo la Costituzione sono legittimati a partecipare e farsi valutare proprio nel merito.

"Sbaglia anche chi invita queste persone a non ricorrere e questo perché proprio la nostra Costituzione stabilisce espressamente che qualsiasi cittadino ha il pieno diritto di ricorrere contro gli atti della Pubblica Amministrazione. Già avverso il precedente bando, dell'allora Ministro Profumo, noi di Anief abbiamo ricorso ed anche in quella circostanza vinto con sentenze definitive del TAR e del Consiglio di Stato."
Marcello Pacifico conclude la sua intervista incitado tutti coloro che dovessero ritenere l'insegnamento, la loro vocazione, ad aderire al ricorso entro il 30 marzo ed a contattare il sindacato per riuscire insieme a far valere i propri diritti.
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