"Con la firma del contratto
sono arrivati i primi arretrati, ma sono degli arretrati che comunque
non ristorano l'aumento delcosto della vita". E' quanto afferma
Marcello Pacifico, Presidente del sindacato della scuola
Anief, aggiungendo "abbiamo firmato questo contratto perché
abbiamo recuperato, certamente,
l'inflazione nel triennio 19-21 e, addirittura, due punti in più rispetto al precedente accordo. Purtroppo,
nel 2022 i prezzi sono veramente schizzati e qui ci vuole l'intervento del governo".
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Ci si aspettava in Legge di Bilancio
l'adeguamento dell'indennità di vacanza contrattuale,- sottolinea il sindacalista - mentre il governo invece di adeguarla e, quindi, di dare
da gennaio 150 euro di aumento a tutti gli statali, ha pensato di dare un
assegno una tantum 30-40 euro solo per il 2023".
"Questo non è l'accordo che ha portato all'indennità di vacanza contrattuale all'abolizione della scala mobile, alla privatizzazione del rapporto di lavoro nel pubblico impiego, non erano queste le regole", denuncia Pacifico.
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Chiediamo quindi che il governo vada subito ai ripari, dando finalmente ai lavoratori quella parte di anticipazione dell'aumento di stipendio che ci si aspetta rispetto all'aumento del costo della vita di più di 11 punti", conclude.