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Legge di Bilancio, dalle prime bozze poche le risorse per la scuola

"Ci aspettavamo 500 milioni in Legge di Bilancio per la scuola, queste erano le risorse promesse il 10 novembre scorso, nell'accordo con il Ministro Valditara e con tutti i sindacati rappresentativi siglato da Anief. E invece fra il decreto Aiuti quater e le bozze della Legge di Bilancio emerge che i soldi sono la metà". La denuncia arriva dal Presidente dell'Anief, Marcello Pacifico.

"Noi ci aspettiamo innanzitutto che il governo onori un patto recentemente sottoscritto - spiega il sindacalista - dopodiché ricordiamo che quelle risorse non bastano se vogliamo valorizzare i profili professionali del personale ATA ed i Dsga. E ancora, servono delle risorse aggiuntive per quell'organico aggiuntivo che c'era fino a giugno ed è stato negato oggi".

"In Legge di Bilancio andremo certamente a chiedere delle deroghe sulla mobilità - sottolinea Pacifico - per garantire questo diritto a tutti i lavoratori, specialmente a chi ha famiglia, il diritto delle mamme che lavorano a scuola a vivere con i propri figli. E poi certamente occorre una revisione del sistema di formazione e reclutamento, che deve avvenire in modo da realizzare subito 70mila immissioni in ruolo come ci chiede l'Europa, quindi subito un doppio canale".

"Abbiamo le graduatorie già piene di supplenti - prosegue il Presidente dell'Anief - stabilizziamo questo canale e inseriamo in un percorso formativo chi non ha la specializzazione o l'abilitazione, ma non abusiamo più dei contratti a termine. Questo è quello che noi in pillole stiamo chiedendo alla Legge di Bilancio, ma anche al decreto aiuti quater, e su questo ci confrontiamo con il Parlamento".
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