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Intervista a Gianpiero Strisciuglio Direttore Divisione Passeggeri Long Haul di Trenitalia

Intercity, una tipologia di convogli ferroviari di Trenitalia che in un recente passato ha subito un progressivo ridimensionamento, correndo addirittura il rischio della soppressione.Solo col Contratto di servizio 2017-2026 ottenuto dal Gruppo Fs per i servizi a media e lunga percorrenza, grazie all'intervento del Ministro infrastrutture e Trasporti Graziano Delrio d’intesa con il Ministero dell’Economia, sono stati stanziati dallo Stato per questo settore contributi iniziali di 315 milioni di euro per poi dal 2018 passare a 333 milioni l’anno, appunto per dieci anni, proprio per questa tipologia di servizio fondamentale per la clientela. E’ stato così possibile avviare l’operazione rinascita dei treni Intercit

L’ingegner Gianpiero Strisciuglio, 45 anni, di Bari, dal 2003 in ferrovie e dallo scorso settembre Direttore della Divisione Passeggeri "Long Haul" di Trenitalia, la Divisione che si occupa appunto dei treni a media e lunga percorrenza tra cui gli Intercity.

Teleborsa lo ha incontrato per conoscere su quali basi si poggi questa nuova stagione , una vera e propria rivoluzione per questa tipologia di treni che serve in tutto il paese un pubblico molto variegato.

"Il 2017 è un anno importantissimo, il primo anno di valenza di un contratto decennale sottoscritto con il ministero dei trasporti e quello dell’economia e finanze che da stabilità all'offerta e che permette a Trenitalia di mettere le basi per impegni molto importanti come un maggior confort, attraverso il rinnovo degli ambienti, livree nuove, più posti offerti (il 15 per cento in più), e una maggiore attenzione a puntualità ed ad affidabilità".

E’ possibile un primo bilancio?

"I risultati sono importanti, già nel 2017 abbiamo registrato 14.5 milioni di passeggeri sugli Interciy, trand in continua crescita. Abbiamo rinnovato il 70% degli ambienti e il 30% delle livree. L’incremento della puntualità è già in atto e si riscontrano "aumenti" per quanto riguarda la "constumer satisfaction", che riguardano pulizia, sicurezza e informazione a bordo, Il tutto si traduce nell’incremento di due punti percentuali nel 2017 nel complesso dell’esperienza di viaggio".

Qual è il cliente tipo degli Intercity?

"Il cliente tipo dell’Intercity è per il 70% dei casi occasionale, mentre il restante 30% è costituito dai pendolari che hanno una mobilità legata allo studio e al lavoro. Non dimentichiamo che con gli Intercity si raggiunge davvero il cuore dell'Italia in quanto circolano su linee tradizionali al di fuori della rete Alta Velocità garantendo comfort e servizi di qualità. Con 90 treni al giorno si garantiscono collegamenti tra centri di medie e grandi dimensioni".

E per quanto riguarda gli Intercity Notte di cui molti davano per certa la completa soppressione?

"Il rinnovamento riguarda anche gli Intercity Notte con l'ammodernamento e il rifacimento delle cabine, sia delle carrozze con letti che per le cosiddette "cuccette". Il piano di investimenti generato dal contratto di servizi è di un miliardo di euro.

Sono in programma altre iniziative per offrire qualcosa in più?

"Cresciamo sia con la presenza di servizi a bordo (in crescita nei prossimi mesi), come il "pulitore viaggiante", già presente su tutte le tratte lunghe, i servizi di ristorazione e con l’obiettivo che ci siamo posti di una puntualità sempre maggiore attraverso l’utilizzo di materiali più affidabili. Apriremo un "canale info" verso i clienti per migliorare la "constumer experience" con informazioni in tempo reale per migliorare la qualità.
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